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Riconoscimento facciale con droni

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In molte zone del Medio Oriente è ormai di forte supporto alle operazioni di polizia lo strumento del riconoscimento facciale con droni. Un esempio importante è quello della città di Sharjah, la terza più popolosa degli Emirati Arabi Uniti, dove la polizia si avvale ormai da tempo di droni con tecnologia di riconoscimento facciale per ricercare criminali e ricercati sfruttando una rete di videosorveglianza basata anche sul 5G.

Vi abbiamo già parlato di questo innovativo sistema si sicurezza, l’esempio però della polizia di Sharjah è particolarmente significativo.

La tecnica utilizzata è sicuramente efficiente: una volta che la fotografia di un criminale viene inserita nella rete del sistema, i droni per il riconoscimento facciale prendono il volo e scansionano spazi pubblici particolarmente affollati. Nel momento in cui un drone sospetta di aver individuato il soggetto, cattura le sue immagini volando possibilmente più in basso e regolando il gimbal per una visione migliore.

I modelli di apprendimento automatico eseguono la scansione delle immagini ricevute dal drone e ne effettuano un’analisi immediata; se vengono rilevate delle corrispondenze le unità di terra della polizia saranno pronte ad intervenire in tempi ridottissimi grazie all’utilizzo del 5G che garantisce tempi di risposta celeri. A tal proposito, per approfondimenti leggete anche “Droni e la tecnologia 5G sempre più vicini” e “Droni controllati tramite la rete telefonica 5G”.

Proprio il 5G di cui le pattuglie sono fornite mira a ridurre i tempi di risposta, accelerare il trasferimento dei dati nel settore della sicurezza, collegando una telecamera di pattuglia ad alta risoluzione dotata di AI alla sala di comando.

Va detto che non sono state rilasciate dichiarazioni su come venga gestita la problematica della privacy legata all’utilizzo di questi mezzi in ambienti pubblici affollati.

La polizia di Sharjah non è nuova all’utilizzo dei droni per garantire la sicurezza: spesso se ne è avvalsa per verificare il rispetto delle norme anti Covid-19, per indagare su scene di crimini o incidenti stradali, per la ricerca di persone scomparse, per monitorare attività illegali o spaccio di droga, per proteggere aree sensibili o ancora per pattugliare siti industriali pericolosi.

Oltre a droni con sensori ottici e infrarossi la polizia di Sharjah sta anche sfruttando modelli per il trasporto di carichi utili per le sue missioni. Si tratta di droni progettati per trasportare un peso di quasi 30 kg in grado di fornire elementi essenziali come corde o giubbotti di sicurezza per persone in situazione di emergenza.

Un modello di utilizzo della tecnologia più moderna al servizio della sicurezza comune.

 

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